Tribù di “arcellani indigeni” e un caleidoscopio di gusti
Camminare nel quartiere Arcella è come addentrarsi nei migliori sobborghi delle capitali Europee: è il quartiere perfetto di Padova per incontrare genti di culture diverse e sfaccettature molteplici.

Tra il rumore del tram, le auto blu e il tintinnio delle biciclette, emerge un lato folk dell’anima di Padova, proprio di fronte ai luoghi del cibo: 40000 persone e oltre 50 paesi diversi convergono davanti a botteghe colorate dai profumi e sapori diversi. È forse l’unico luogo di Padova dove si percepisce di essere cittadini del Mondo: percorrendo le vie del quartiere ci si imbatte nella mescolanza e nella multiculturalità di questo luogo, attraverso le insegne e il vocio degli esercenti e dei loro clienti.
Asian food, African restaurant, Banka fast food, Minimarket con prodotti dall’Est Europa…e se il cibo è sempre stato un elemento di convivialità e di incontro, qui all’Arcella rappresenta la sua maggiore intenzione.
La strada e le botteghe simboleggiano questo luogo di ritrovo e scambio, di cui la tavola diventa l’Atlante ideale per rappresentare un momento di socialità! Il pasto conviviale e magari condiviso, come il pane che si vede rappresentato nel murales in via Annibale da Bassano – e nella foto di copertina–, quale rito quotidiano, in cui si fa mente locale sulla giornata e ci si lascia andare alle aspettative per il futuro, ma anche – e soprattutto – come baluardo di un’integrazione spesso difficile, ma possibile e necessaria.
“La tavola come luogo di riconoscimento e ospitalità, ed esperienza di scambio. La tavola è la strada più breve tra il cuore di due persone. In tavola non ci si alimenta solo di cibo. Ci si alimenta gli uni degli altri. In tavola si capisce di “esistere” perché si è amati e ascoltati.”
(Fabrizio Caramagna)
L’Arcella, quindi, come luogo per nuove opportunità di integrazione; botteghe, prodotti e pietanze da tutto il mondo costruiscono un vero e proprio Atlante del Cibo, in attesa di trovare il loro Spazio condiviso, magari in Piazzale Azzurri d’Italia, una piazza che attende di essere intrisa di sapori e culture, o in progetti di Social housing che coinvolgano tutto il quartiere!

Beatrice, Luca, Federico M. del corso di Laurea Magistrale in Scienze per il Paesaggio, Università di Padova